Analisi Radionica

Riassunti e commenti di Emanuela Schiavina

Per ogni nuovo progetto si deve preparare un programma, per una dieta si prepara un protocollo, per un viaggio si utilizza la pianta del luogo dove andare e cosi via,

Quindi per ogni cosa si inizia dal principio anche nell’analisi radionica e successive operazioni per ottenere un risultato ottimale , va “programmata” accuratamente.

Che significa diagnosi riferito ad una malattia ? “l’identificazione della malattia stessa attraverso i suoi sintomi”.

E ancora: “quali erano le cause dietro i sintomi del paziente?”

Cosa cercava di esprimere attraverso la sua malattia?

Che mancanza nella sua vita,

quale riflesso condizionato da esperienze passate,

quali falsi valori,

quale incapacità di relazionarsi con gli altri?

Che cibo mette nel suo corpo?

Quali invisibili rischi ambientali aveva dovuto affrontare?

Qual’è la sua storia karmica?

Se poniamo la domanda giusta e nel modo giusto l’Universo essenzialmente da la risposta.

Se non si ottiene alcuna risposta, probabilmente la domanda è sbagliata, o mal formulata.

Comunque, la natura delle risposte dipenderà dalla qualità delle domande. Se sono formulate in termini di una logica limitata, la risposta sarà uguale, e porterà solo ad una limitata soluzione.

Per eliminare questo inconveniente bisogna essere ben preparati a strutturare e a formulare le domande liberandosi delle convenzioni strutturali basse, piu’ elevato e’ l’approccio  piu’ le risposte avranno la stessa valenza.

In  una visione olistica della guarigione che considera tutto, ma tutto e’ contenuto in un tutto e facilmente comprensibile in un ologramma.

Questo e’ la base della radionica e conferma questo concetto.

Ma esistono due modi di analizzare lo stesso problema: l’intuizione e il razionale, teoria o esperienza ma unendo le due interpretazioni armonicamente e’ possibile ottenere il miglior risultato.

Nei primi anni della mia preparazione nella radionica lavoravo con una cara compagna di viaggio, Alessandra, ora non piu’ in questa dimensione, e insieme facevamo analisi sullo stesso problema e incredibilmente i risultati assolutamente logici nel suo caso e sciamanici, nel mio approccio, risultavano perfetti mettendoli insieme! Ma essere ottimi radiestesisti poi radionici bisogna essere entrambe le cose in un’unica visione.

In passato era privilegiato il processo intuitivo, magico, poi si è spostato l’accento sul processo razionale, scientifico, analitico, screditando addirittura tutto ciò che è irrazionale.

Fortunatamente oggi, assistiamo all’inizio di un nuovo “vedere” forse grazie alla fisica quantistica o forse perche’ la razionalita’ non “riempie il cuore” o per la risposta dell’umanità a nuovi piani di sviluppo, che possiamo solo percepire ma non comprendere, attraverso la quale un nuovo concetto di uomo sta emergendo e che da maggiore riconoscimento all’intuizione.

La nostra analisi prosegue con la diagnosi il riassunto dell’analisi, che è l’identificazione di una malattia dai suoi sintomi, e lo scopo e’ arrivare alla guarigione . Ma se facciamo una diagnosi partendo dall’idea di trovare le cause dei sintomi, lo scopo della diagnosi diventa quello di “guarire”  la persona, ma che parte della persona? Il corpo fisico? Il corpo mentale? Il corpo emozionale? Il corpo spirituale? Ma considerando uno solo di questi aspetti nella nostra diagnosi ci troviamo di fronte ad una separazione, seguendo le nuove filosofie che ammettono con nomi diversi questi diversi corpi, non raggiungiamo l’unita’ . Quindi la convenzione iniziale o INTENTO deve essere sempre ben presente, non e’ con le idee o le convenzione di altri che si ottiene il risultato.

Non tutti la pensano come me, ovviamente, ma proseguo con la mia opinione sull’analisi come io la concepisco, dove il fine non è solo curare i sintomi, ma stabilire i fattori causativi dietro i sintomi, siano nel campo spirituale, mentale, emozionale o fisico, o legato a fattori karmici, ambientali o planetari.

La capacità di usare il pendolo è una qualità che possiedono tutti gli esseri viventi, ed è un’abilità che l’uomo ha lentamente perso con l’uso sempre più massiccio della parte più analitica e razionale del suo cervello e deve pero’ essere stimolata per rafforzarla.

Si arriva al risultato definitivo con una serie di domande sul testimone della persona relative al soggetto in analisi anche di situazioni invisibili agli occhi, per esempio : le radiazioni, influenze planetarie o congestioni della terra, si ottengono, così, informazioni che sarebbe impossibile conoscere razionalmente.

Questo a livello fisico, poi importanti sono altri livelli che a maggior ragione impossibile trovare risposte razionali. Ad esempio, la stitichezza o l’intossicazione cronica spesso riflettono l’atteggiamento mentale di chi trattiene, od è incapace di lasciarsi andare

Cercare il fattore psicologico che promuove la malattia.

Vanno sempre cercati gli atteggiamenti con liste che nel tempo ho creato.

Controllare i Chakra e i corpi sottili collegati e correlati alle funzioni del corpo, se ci sono congestioni, squilibri, strappi, riarmonizzando questi corpi si riporta equilibrio al corpo fisico.

Questi campi energetici sono stati anche fotografati dai pionieri della radionica, Ruth Drown ed i coniugi de la Warr

II dr. Abrams,  padre della radionica, è stato il primo a riconoscere e misurare il campo di energia umana in salute e malattia.

Burr studiò i campi vitali e quelli del pensiero, e dimostrò che il campo mentale può alterare il campo vitale.

Questo diventa particolarmente significativo nel campo della radionica, poichè è accertato che l’intenzione ed il pensiero, diretto al paziente dallo specialista radionico, gioca un ruolo uguale, se non più importante, di quello dello strumento nel creare un modello energetico di guarigione.

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