I Cristalli: Vogel

VOGEL E L’UNITA DI TRIANGOLAZIONE

Marcel Joseph Vogel – cristallo di quarzo

M. J. Vogel grande scienziato americano insignito della laurea onoris causa Honorary Doctoral Degree, Ph.D., ha inventato dei microchips per computer, utilizzando dei particolari meccanismi costruiti con i cristalli di quarzo. Vogel ha lavorato parecchio tempo con i cristalli, egli era un uomo che praticava la meditazione ed è riuscito a canalizzare e concepire una forma di cristallo che meglio rispondesse a svariate e particolari necessità terapeutiche. Attraverso un sogno mistico, Vogel ricevette l’istruzione di tagliare i cristalli seguendo una struttura della Geometria Sacra, quella dell’Albero Sefirotico. Questa struttura potenzia la capacità dei cristalli di riattivare l’energia del campo energetico umano, attraverso la ristrutturazione dei liquidi dell’organismo. L’unità di Triangolazione Vogel è la realizzazione di uno dei progetti di Marcel Vogel da parte di uno dei suoi collaboratori diretti (Wauber Queiroga Pinto). L’Unità di Triangolazione Vogel utilizza l’energia dei cristalli per ristabilire l’equilibrio bio-psico-energetico di ogni organismo, animali e piante inclusi. I cristalli Vogel sono il risultato di anni di ricerche scientifiche e di meditazioni metafisiche che hanno una capacità elevata non solo di ricevere una programmazione, ma anche di trasmetterla in maniera molto potente.

Marcel Vogel, fondatore di Psychic Research, Inc., e ricercatore principale di IBM per 27 anni, fonda il taglio speciale per la sfaccettatura di cristalli di quarzo per renderli strumenti magnifici.

Marcel Vogel fu il primo a tagliare le bacchette di cristallo nei primi anni 80. Come ricercatore di IBM, Vogel ha lavorato molto con quarzo naturale, cristalli di quarzo liquido e in particolare al quarzo per le applicazioni elettroniche. La principale proprietà esclusiva dei cristalli di  quarzo è che si amplificano, sono coerenti e trasmettono frequenze.

Vogel ha rilevato che il cristallo di quarzo naturale non ha sufficientemente coerenza per i campi d’energia del guaritore. Nel contemplare la sfaccettatura ideale per uno strumento di guarigione attraverso il quarzo, ha ricevuto una visione che ha rivelato la forma che dovrebbe essere usata. La visione gli ha rivelato l’Albero della Vita cabalistico. Questo diventerà il modello per il taglio cabalistico. Ci è voluto un anno per Vogel per modellare le bacchette su 4 lati ottenendo un risultato in grado di provocare un primo effetto di guarigione. Dopo aver lavorato esclusivamente con le bacchette su 4 lati per qualche tempo, ha sviluppato bacchette con più sfaccettature, che hanno la capacità di amplificare notevolmente l’energia guaritrice trasmessa.

Vogel sapeva che il quarzo era in grado di amplificare coerentemente qualsiasi frequenza di vibrazione: pensiero, emozione, luce, colore, suono e altro ancora. Nel suo lavoro a Psychic Research, Inc., si concentrò quasi esclusivamente sulle applicazioni di guarigione, il potere dell’amore umano.

Le sue ricerche nell’applicazione terapeutica dei cristalli di quarzo lo hanno portato all’indagine del rapporto tra cristalli e acqua. Ha scoperto che poteva cambiare la struttura dell’acqua facendo girare attorno ad essa un cristallo sintonizzato; modificare molte delle caratteristiche delle acque e provocare la conversione in un sistema di archiviazione delle informazioni. Marcel Vogel era un insegnante e trasmetteva la sua energia, conoscenza e saggezza, attraverso il cristallo Vogel che è uno strumento d’amore che serve a immagazzinare, amplificare, convertire e rendere coerenti energie sottili.

 

“Il cristallo è un oggetto neutro la cui struttura interna presenta uno stato cristallino di perfezione ed equilibrio. Quando viene tagliato con precisione nella forma geometrica appropriata e quando la mente umana entra in relazione con la sua perfezione strutturale, il cristallo emette una vibrazione che si estende ed amplifica il potere e la comprensione della mente dell’utilizzatore. Come un laser, irradia energia in modo coerente ed altamente concentrata e questa energia benefica può essere volontariamente trasmessa agli oggetti o alle persone. “(Marcel J. Vogel)

“L’amore è il collante dell’universo e aiuta a mantenere la materia in forma. Quando io ti amo, io ti dò il potere di metterti in uno stato di integrità.” (Marcel J. Vogel)

ATICOLO

di R. Coelho

“La nostra responsabilità primaria è quella di Amare”. (Joseph Marcel Vogel – 1973)

di R. Coelho

L’utilizzo dei cristalli di quarzo è un leit motiv ricorrente, nella storia dell’umanità. Dalle civiltà antiche più avanzate, ai primi uomini-di -medicina (shamani) fino ai giorni nostri, i cristalli sono stati usati a molti livelli, e per una moltitudine di scopi. Questo secolo in particolare, per diversi motivi, può essere considerato il “secolo dei cristalli”. Il loro impiego si estende dall’elettronica alla medicina.

 

I cristalli sono un medium quintessenziale di comunicazione. Ci troviamo nell’era del Silicio e della tecnologia informatica, dove l’utilizzo dei cristalli come chips, con la loro capacità di ritenere, liberare e condurre informazioni sotto forma di cariche elettriche, sta alla base della memoria del computer. Anche gli apparecchi ad energia solare usano silicio. In questo caso è impiegata la sua capacità di convertire l’energia della luce solare in corrente elettrica. Come condensatori dell’intero spettro del Suono e della Luce, i cristalli sono ricettori angolari e modificatori, regolatori e proiettori dell’informazione emanata dall’Energia.

È ormai provato che i cristalli e le pietre preziose inducono uno stato di bilanciamento e riorganizzazione dell’energia vitale. L’ingegnere cristallografo Marcel Vogel, uno dei padri della moderna informatica, e scopritore dell’ utilizzo dei cristalli liquidi, per 30 anni ricercatore presso l’IBM, ha focalizzato i suoi studi ed i suoi esperimenti sulla capacità del cristallo di risuonare ed armonizzare l’acqua del corpo umano. Tale risonanza viene amplificata per mezzo di cristalli tagliati specificamente a tale scopo, secondo le regole dell’Antica Geometria Sacra.

In un dispositivo particolare, veniva fatta circolare dell’acqua intorno ad un cristallo. L’Acqua ed il Cristallo sono elementi della Natura molto simili. Prima e dopo l’esperimento venivano effettuati una serie di test (pH, elettroconducibilità, elettrospettrografia, numero psicotronico con l’apparecchio Omega 2000). II risultato dimostrava che il Cristallo poteva risuonare psicofisicamente e, soprattutto, energeticamente, portando all’acqua l’input organizzativo. Si è poi scoperto che i liquidi presenti nel corpo di una persona malata subivano una deformazione, e che la loro struttura diveniva caotica.

Passando campioni di questi liquidi in questo apparecchio, essi assumevano di nuovo una struttura ed una risonanza appropriate, grazie alla capacità del cristallo. Sviluppando le sue intuizioni ed i suoi esperimenti nel Centro Ricerche di San Josè in California, Marcel Vogel mise a punto tecniche di programmazione dei cristalli, ed alcuni dispositivi e strumenti che rendono possibile l’amplificazione e la trasmissione della risonanza cristalIina.Tali scoperte costituiscono un forte richiamo ed un collegamento con tutta la tradizione di trattamento con i cristalli e le pietre, che gli sciamani hanno praticato, salvaguardato e trasmesso, sin dalle epoche più antiche.

L’Unità di Triangolazione ideata da Marcel Vogel, sulla base della geometria sacra e delle strutture atomico-molecolari del cristallo di quarzo, crea campi energetici finalizzati alla riarmonizzazione del corpo fisico ed emozionale, ed allo sviluppo armonico del momentum dei chakra. Il progetto iniziale, ideato e sviluppato nel Vogel Psychotronics Center di Belo Horizonte, in Brasile, e nel Centro Ricerche di San Josè in California, è stato realizzato da un allievo e collaboratore diVogel, Walber Queiroga Pinto. Esso si basa sulla creazione di un campo organizzato di risonanza, per mezzo dell’utilizzo di cristalli abbinati a spots di luce di xenonio, ed a filtri colorati che pulsano a frequenze diverse.

La risonanza della luce passa attraverso il cristallo, associandosi quindi alle qualità essenziali inscritte nella memoria di questo chip naturale.

L’Unità di Triangolazione costituisce la versione semplificata e mobile del progetto iniziale (Camera Psicotronica), ideato da Vogel e realizzato dal Dr. Queiroga Pinto.

La luce passa attraverso il cristallo, ricevendone il programma naturale, e va a risuonare nel piano più sottile della vibrazione energetica, producendone l’armonizzazione e la ristrutturazione.

II lavoro avviene in un luogo preparato appositamente, pulito e luminoso, con l’utilizzo di musica ambientale e terapeutica.

II trattamento viene effettuato ad una distanza di 10 cm dal corpo, senza che avvenga contatto con il cristallo. Ad ogni cristallo viene abbinata una frequenza luminosa colorata, corrispondente al colore del chakra che si vuole armonizzare, od all’effetto che si vuole raggiungere. Le frequenze emesse dalle lampade allo xenonio, e trasmesse dal cristallo, sono una musica decodificata in colori, e la sensazione che provocano è piacevole e sottile. Alla modulazione normale può essere aggiunto un effetto stroboscopico. Le correnti utilizzate dalla Unità di Triangolazione sono di pochi ampère (da 100 a 600 mA) e lavorano sui toni e gli infratoni della luce, esaltandone l’aspetto cromoterapico.

L’Unità di Triangolazione Vogel è particolarmente indirizzata ai massoterapeuti, massaggiatori, cliniche che praticano terapie e trattamenti antistress, ed è in ogni caso indicata per la prevenzione delle malattie psicosomatiche.

L’Unità di Triangolazione, e la sua versione più complessa, la Camera Psicotronica, sono già in uso in Brasile ed in California nella ricerca sulla prevenzione di malattie gravi (tumori, terapia delle immunodeficienze e dell’AIDS), e per la riarmonizzazione degli squilibri del campo energetico e vibrazionale umano.

 

INTERVISTA CON IL DR. MARCEL VOGEL

Questa curiosa intervista è stata trasmessa da una radio alcuni anni fa, in Florida (Vogel è morto nel 1991). Scienziato di fama mondiale, Vogel rivela l’apertura mentale tipica del genio, e mostra senza imbarazzo un suo lato inedito, quello di sciamano.

Che beneficio può trarre l’umanità dai cristalli?

Che cos’è un cristallo prima di tutto? Un cristallo è la disposizione regolare, sistematica, ordinata di unità di cellule. Nel caso del quarzo, è un silico-diossido, che forma una unità di cellula esagonale.

Crescono in soluzione: questi cristalli si sviluppano da ogni unità cellulare, seguendone il programma, e strutturandosi in una forma a spirale. Ogni unità sviluppa una “coscienza”, una “consapevolezza” del suo fine, e si muoverà nello spazio per costruire quello che chiamiamo un singolo cristallo. Un policristallo è un cristallo formato da molti cristalli. Ogni pezzo del policristallo è un singolo cristallo, ma sono piccoli frammenti di un intero cristallo. Se prendiamo un cristallo, lo mettiamo in un forno alla temperatura di 1400 gradi, fino a che non diventa fluido, e lo mettiamo poi in uno stampo esattamente uguale alla forma del cristallo originale, non abbiamo più un cristallo, ma un vetro di quarzo. La differenza, tra il cristallo ed il vetro, è che quelle piccole unità non esistono più nel vetro.

C’è un’estremo ordine nella crescita. II cristallo cresce attorno ad un asse centrale, chiamato asse C. Questo è essenziale dal punto di vista tecnico. Il cristallo naturale, come lo troviamo in natura, cresce secondo una “coscienza” intrinseca, una legge costruita dalla unità cellula. È influenzato dalle forze ambientali, dalla vicinanza con un altro cristallo, dalle energie dell’atmosfera, ha piccole imperfezione che crescono dentro.

Nel campo industriale abbiamo scoperto che, se tagli un cristallo seguendo un certo asse, lo intagli, lo pulisci accuratamente, gli applichi degli elettrodi ed introduci un campo elettrico, emetterà un suono. Oppure, al contrario, se lo fai vibrare con un suono, produrrà dell’elettricità. Questo è ciò che è conosciuto come effetto piezoelettrico, e viene usato ora nelle trasmissioni radio. È, fondamentalmente, una conversione di energia: suono in elettricità, od elettricità in suono.

Un’altra qualità del quarzo è la piroelettricità. Questo vuol dire che, quando lo riscaldi, misurerà la temperatura, producendo elettricità. Questo accade per l’agitazione dei cristalli di lattice cristallini: vibrano, la loro vibrazione causa la produzione di elettricità, e possiamo così misurarla. Possiamo usarli, pertanto, come termometri di alte temperature. Queste sono applicazioni industriali.

 

La scoperta che io ho fatto è stata prima di tipo intuitivo. Mi sono svegliato un mattino, ed avevo sognato l’Albero della Vita, come si vede nei disegni della Kabala. Ho visto chiaramente questa immagine, e qualcosa mi ha spinto a trasformarla in cristallo.

A quel tempo lavoravo nei laboratori di ricerca dell’IBM. Sono andato nel magazzino del vetro, ho preso un pezzo di cristallo di quarzo grezzo, e l’ho tagliato con una punta di diamante nella forma che avevo sognato. Quindi l’ho pulito. E mi sono accorto che avevo trovato un trasformatore di energia molto potente.

 

Un trasformatore di energia?
L’energia del mio corpo, il campo che il mio corpo creava, poteva essere trasformato da questo cristallo, conservato prima, poi trasformato e trasferito ad enormi distanze. Ho scoperto questo all’inizio, collegando con un elettrodo una foglia di filodendro ad un poligrafo. Stavo davanti alla pianta tenendo il cristallo in mano, e quando lo puntavo verso il poligrafo, ottenevo subito una serie di oscillazioni dell’energia proveniente dal cristallo.

 

Quanto si trovava distante dalla pianta?
Circa tre metri. Lo tenevo nella mano sinistra, provavo, poi lo passavo nella destra, e l’oscillazione cambiava completamente. La cosa più eccitante era che, quando lo puntavo verso la pianta e inspiravo, le vibrazioni erano negative, mentre quando espiravo erano positive. Quindi avevo delle oscillazioni tremende nel respiro, che erano amplificate dal cristallo. Avevo ottenuto un indicatore di un amplificatore molto potente delle forze che si trovavano in me.

Ho meditato, ho pregato:  devo trovare uno strumento per misurare questa forza, che si trova nel cristallo, per andare avanti in modo scientifico e tecnico. Mi sono messo nelle mani di Dio: devo lavorare su questo in un modo scientifico, devo avere uno strumento reale. Così l’ho lasciato nelle mani di poteri più elevati. Due mesi dopo, bussano alla porta. C’era un uomo giovane, tale Daniel P., da Las Vegas. Disse: “Ecco il tuo strumento.” Era stato guidato da qualche potere superiore che gli aveva detto come costruire quello strumento, di portarlo a casa mia e di lasciarmelo.

Questo è un fatto.

Ho fatto tutte le mie misurazioni originali con questo strumento.

Adesso abbiamo costruito la sua quinta edizione, l’Omega-5, e lo dimostrerò questa settimana. Mostrerò questo strumento che è arrivato da … diciamo “fonti superiori”, se vi piace. Ho costruito un indice numerico delle forze contenute in un cristallo. Posso ottenere un valore numerico del campo che imprimiamo in un cristallo.

E ora la scoperta che ho fatto: abbiamo una carica. Mi sovvenne come trasferire questa energia in qualcosa che potevo misurare fuori del cristallo. Così mi è venuta l’idea di una bobina di vetro attorno al cristallo, in cui ho fatto scorrere dell’acqua. Quando fate scorrere dell’acqua in una forma a bobina, l’acqua. Muovendosi. crea un campo magnetico. Questo campo aveva esattamente la frequenza giusta per interagire con la carica del cristallo. L’acqua assorbiva la carica del cristallo. Ora avevo acqua caricata. Quindi ho potuto misurarne la carica. ed analizzarla con numerose altre misurazioni, quali IR, spettrofotometria visibile ed ultravioletta, microscopia dell’acqua, pH ed altre misurazioni secondarie. Abbiamo fatto migliaia di misurazioni. Posso senza ombra di dubbio dire:

“Possiamo usare la mente per caricare un cristallo, possiamo conservare questa energia al suo interno, e poi possiamo misurarne la carica trasferita dal cristallo all’acqua”.

 

Abbiamo fatto una scoperta significativa: quando il cristallo era intagliato nella forma che avevo sognato, il numero era 454. Questo numero è esattamente lo stesso di quello dell’acqua. Queste misurazioni sono state fatte con l’Omega-5. Cosa rappresenti questo numero non lo so, ma è un numero di risonanza, di oscillazione. Questo mi ha indicato che sono in risonanza con il cristallo e con l’acqua. Quando tengo in mano un pezzo di cristallo grezzo, che non è stato tagliato, ottengo un altro numero. Quando cerco di caricarlo, ottengo un aumento insignificante dell’acqua.

Ha detto di averlo tagliato in 4,6, 8, 13 lati?
Anche 7 e 9. Più alto è il numero di lati, più alta è l’energia che possono contenere.

Quello che ho notato adesso, è che diventano computer mentali. Possono conservare un elemento, un pezzo della nostra coscienza, poichè ho operato cambiamenti chimici con i cristalli. Con un programma che abbiamo messo in un cristallo, usando la nostra mente, possiamo far invecchiare il vino più rapidamente. Possiamo prendere un vino di I, 2, 3 anni e farlo giudicare da un sommelier come un vino che ha bisogno di restare imbottigliato per 3, 5 o 10 anni. Possiamo determinare il valore numerico di quel vino con l’Omega-5, mettere  quel valore in un cristallo che va in un apparato speciale che finisce nel vino. II vino gli viene fatto girare intorno e viene invecchiato esattamente di quel valore. L’abbiamo fatto con il Chardonnay, il Johannersburg Riesling, il Late Harvest e molti altri. Non l’abbiamo fatto solo in laboratorio, ma direttamente sul campo: posso accelerare l’intero processo di invecchiamento del vino in pochi secondi, invece di farlo durare mesi od anni. Per questo posso dire, è realmente un computer della mente. Funziona, è una delle applicazioni industriali che stiamo applicando ora, e stiamo trovando altri usi pratici industriali.

Com’è il gusto di questo vino?
Fantastico.

Non sarebbe bello se, mentre beviamo il vino, diventassimo anche più intelligenti?
Potrebbe essere.
Quello che abbiamo scoperto è che il vino che avevamo trattato rimaneva invariato dopo l’apertura per almeno un mese rispetto a quello di controllo, che in 3/4 giorni si deteriorava, e bisognava buttarlo.
Alla fine del mese, il vino che avevamo invecchiato artificialmente era buono, manteneva un ottimo gusto. L’intero processo di ossidazione si era bloccato.
II gradino successivo che abbiamo intrapreso negli anni seguenti è stato la strutturazione dell’acqua, per purificarla, rimuovendo le sostanze non volute. Abbiamo costruito un apparecchio che migliora il gusto, riduce la quantità di calcio, di nitrati.
E tutto questo confermato da test chimici.

(Peccato che, con la morte di Vogel, tutte queste sue tecnologie siano andate perse – ndt)

Come metti le informazioni nel cristallo?
Attraverso una volontà attiva. Depositi l’energia nel cristallo inspirando, creando un’immagine di quello che vuoi, espirando attraverso il naso, e l’informazione è depositata. Puoi testare il cristallo, sentendolo con le dita, che si appiccicano se l’informazione è dentro.

(Lo stick degli apparecchi radionici – ndt)

Come sperimento le forme di arte?
Mettiamo che vuoi sperimentare un dipinto. Carichi il tuo cristallo. Lo tieni in mano. Guardi il dipinto. Ti sintonizzi girando il cristallo fino a che non senti un legame con il dipinto. Poi inspiri, e chiudi gli occhi. Passa attraverso il cristallo nel dipinto, ed unisciti. Apri gli occhi e sperimenta. Troverai che esiste come un onda tra te ed il dipinto. L’intenzione del pittore ti raggiungerà, e sperimenterai quello che lui ha voluto trasmetterti. Sperimenterai i suoi sentimenti. È magnifico.

Ho provato a farlo con i quadri di Rembrandt, e mi sono riempito di gioia. Sono diventato un tuttuno con il pittore, ho sperimentato quello che voleva trasmettere, il suo messaggio.

 

Come si carica il cristallo?
È molto semplice, non c’è bisogno di alcun rituale. È la tua mente che lo fa. Lo pulisci tenendolo in mano, tra le dita, prendi il respiro e lo fai pulsare. Questo svuota il cristallo di tutto. Per caricarlo, prima lo tieni in mano, tra le dita, e l’altra mano davanti. Prendi il respiro, oscilla la mano, chiarifica la mente, respira profondamente, creando un pensiero di amore e benessere, fai pulsare il respiro. Questo trasmette l’onda portante nel cristallo. Ora la carica: tenendolo in mano, apri gli occhi e proietta dei modelli, le informazioni che vuoi: ora tutte le informazioni sono state depositate.

Esattamente come in un computer. Questi sono i computers del futuro.

E per ricevere le informazioni?
Tieni il cristallo in mano, prendi un respiro, chiudi gli occhi ed entra nel cristallo. Poi fai le domande, e verranno le risposte. Le ottieni come immagini, o come parole. È il linguaggio universale, o telepatia, ed è magnifico. Posso entrare in un fiore e parlarci, o parlare con un albero, o con un animale. Se immaginiamo di sentire il profumo di un gelsomino, facilmente potremo riuscirci, come se avessimo i fiori sotto il naso: vedete com’è grande il potere delle forme pensiero?

Siate come bambini, null’altro è richiesto. Questo è solo l’inizio. Ora vorrei parlarvi di qualcosa di molto vitale per tutti noi. Come proteggere le proprie cose da vibrazioni indesiderate. Queste sono forze che vengono create dall’acqua, in quelle che chiamano faglie. Potete risolvere questo problema con una manciata di cristalli. Quattro è il numero minimo. Tenendoli in mano, caricateli di pensieri d’amore e benessere. Metteteli nei quattro angoli della vostra camera poi, in piedi, mentalmente, con il dito indicate un cristallo e connettetelo con il secondo, il terzo ed il quarto, formando un circolo di luce.

Osservate come cambia l’atmosfera.

Avete costruito un isola di gioia.

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